Milazzo. Area Marina Protetta, si parte. Adesso uno sviluppo omogeneo per la città.

Diamoci un cinque e pure una pacca sulle spalle. Il merito è di tutti quelli che a Milazzo, sin dal 2011, hanno creduto che questa città potesse avere uno sviluppo diverso e migliore. Carmelo, Pippo, Salvatore, Maurizio, Antonio, Giovanni, Tommaso e tanti altri che ci hanno provato sin da subito e per l’interesse della città. Mettiamo solo i nomi perchè una buona iniziativa non va monopolizzata ne, tanto meno, intestata. Invece, di epitaffi scolpiti sull’Area Marina Protetta ne abbiamo letti e visti tanti nella giornata di ieri. Sarebbe bastato dire che Milazzo ieri ha ottenuto, sulla carta, una grande possibilità di sviluppo sostenibile, di turismo di grande livello e di opportunità lavorative. Bene, bravi, bis a tutti gli attori protagonisti e non che, a seguire, hanno dato impulso e linfa ad una idea che è bene sottolinearlo è nata e si è sviluppata in questa città ed è stata aiutata, come è corretto fare, da chi per professione politica ne ha avuto la possibilità. I personalismi disturbano un momento bello che va vissuto in maniera diversa. Alla città bisogna dire cosa rappresenterà l’Area Marina Protetta in termini di opportunità. Per preparare chi ha intenzione di investire in questa chance per il futuro proprio e dei milazzesi. Ci appassiona poco sapere chi occuperà i tre posti a disposizione del Comune di Milazzo in seno al Consiglio di Amministrazione, ci appassiona invece sapere se a fare il Direttore dell’Area Marina Protetta arriverà una persona capace e competente in materia. Ci interessa poco il toto nomine che si è già aperto sui posti di sottogoverno dell’Area Marina Protetta ma ci appassiona capire come si pensa di inserire il tessuto sociale locale in un’area che dovrà essere pronta a ricevere visitatori da tutto il Mondo. Un pensiero lo dobbiamo ad una persona, che è deceduta e quindi non creerà scontenti tra i vivi, che negli anni andati aveva voluto che i fondali del mare milazzese facessero sfondo al Campionato Mondiale di fotografia subacquea, cogliendo, ben prima di tutti, il grande tesoro turistico che viveva attorno a noi. Ciccio Mellina aveva visto lontano e va per questo indicato come precursore di una idea che oggi diventà realtà. Abbiamo apprezzato la sobrietà dell’Assessore al Turismo che ha reso omaggi a tutti i soggetti che nel tempo hanno messo anche un solo tassello in questa importante iniziativa. Non abbiamo apprezzato molti simboli che oggi tentato di accaparrarsi il diritto di primogenia quando hanno sacrificato sull’altare della politica peggiore chi invece tanto aveva fatto per ottenere risultati importanti per la città di Milazzo. Detto questo, ad un anno dalle elezioni amministrative, attendiamo speranzosi che l’Area Marina protetta sia l’inizio di un nuovo modo di pensare la città.










