Ospedale vecchio di Milazzo. Lite per la proprietà tra Comune e Asp 5. Ma nessun Giudice può decidere.
E’ il paradosso della Giustizia Italiana e, nello specifico, di quella Siciliana. Il bene ha un suo valore storico ma anche economico se è vero, come è vero che la Regione lo ha posto in vendita per vari milioni di euro. Si parla dell’Ospedale vecchio di Vaccarella, dismesso come nosocomio da parecchi anni e utilizzato a singhiozzo prima come uffici e locali dell’Aias sezione di Milazzo, successivamente come uffici Saub e poi, in ultimo, ancora utilizzato come centro di igiene mentale dell’Asl 5 per il territorio di Milazzo. Una storia lunghissima quella dell’Ospedale vecchio di Milazzo. A Vaccarella sono nati tutti i milazzesi fino ad alcune generazioni fa. Ma l’Ospedale era centro di riferimento per una vasta area del comprensorio milazzese. Oggi quei locali rappresentano un valore immobiliare in una zona che certamente si presta a turismo e ricettività. Insomma, la Regione tenta di far cassa asserendone la proprietà, il Comune di Milazzo ne rivendica a sua volta la proprietà. La causa nasce alcuni anni orsono e si conclude in prima battuta nel 2009. La sentenza, sulla richiesta di riconoscimento della proprietà avanzata dal Comune di Milazzo, è di quelle classiche che richiamano alla memoria Pilato e le non decisioni dela Giustizia Italiana. Il dispositivo emesso dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto con la sentenza n. 4/2009 depositata in data 7 gennaio 2009 dichiara il difetto di giurisdizione del giudice ordinario – e la conseguente inammissibilità della domanda di accertamento del diritto di proprietà innanzi al medesimo proposta – indicando la competenza esclusiva del Presidente della Regione ai sensi dell’art. 55, c. 4, della l.r. n. 30/1993 (“Con lo stesso provvedimento di cui al comma 2 il Presidente della Regione adotta le disposizioni relative al trasferimento dei beni mobili ed immobili e delle attrezzature delle unità sanitarie locali esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge alle aziende ospedaliere e unità sanitarie locali di cui allo stesso comma”). In altre parole, il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, dopo anni di udienze, si dichiara incompetente e riconosce invece la competenza del Presidente della Regione Sicilia a decidere sulla proprietà del bene. Nel 2012 viene avanzata richiesta di riconoscimento della proprietà dell’Ospedale vecchio al Presidente della Regione Crocetta. Qui scatta il colpo di scena. Quasi a voler rimarcare le tante, troppe, incongruenze di una farraginosa macchina della giustizia che a volte non riesce neanche a marcare i confini tra giustizia ordinaria e giustizia amministrativa, ecco arrivare la decisione del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia che è il “consigliere giuridico” del Presidente della Regione. Il CGA, a febbraio del 2017, dopo attenta analisi e valutazione sancisce che : ” E’ affermazione costantemente ribadita dalla giurisprudenza di questo Consiglio che il ricorso straordinario ha una precipua natura impugnatoria, efficacia costitutiva e finalità cassatorie, sicché attraverso tale strumento di tutela non possono essere veicolate domande di accertamento.Secondo la propria costante giurisprudenza il ricorso straordinario al presidente della Regione Siciliana è strutturalmente incompatibile con pronunce dichiarative e/o di accertamento del regolamento giuridico di un determinato rapporto intercorrente tra il privato e la P.A. Ne consegue che la odierna domanda di accertamento – finalizzata ad ottenere un provvedimento giurisdizionale (quale è ormai qualificato per “diritto vivente” il decreto presidenziale di accoglimento del ricorso straordinario sia esso proposto innanzi al Presidente della Repubblica che al Presidente della Regione Sicilia: v., Cass. sez. un., n. 23464 del 19.12.2012 e Cons. St., ad. plen. n. 9 del 6 maggio 2013) di riconoscimento di un diritto soggettivo – non può sfuggire alla declaratoria di inammissibilità. P.Q.M. Esprime il parere che il ricorso debba essere dichiarato inammissibile.” Chiaro?. Dunque, ricapitolando. La Giustizia Ordinaria non può stabilire perchè dichiara che la competenza è del Presidente della Regione, quella Amministrativa non può decidere perchè non è competenza del Presidente della Regione e quindi, ci chiediamo, chi avrà competenza in Italia a stabilire di chi è la proprietà dell’Ospedale di Vaccarella?. In attesa di conoscere la prossima mossa del Comune di Milazzo, se il Sindaco Formica avrà intenzione di continuare sulla strada dei predecessori nel richiedere la proprietà dell’Ospedale Vecchio di Vaccarella, rimane l’amarezza di scoprire come la città di Milazzo, continui ad essere depredata senza avere alcuna possibilità di difendersi o, meglio, di capire dove difendere i propri diritti.