Milazzo. Quel pasticciaccio brutto del Porto e le “malafigura” con l’Autorità Portuale.

A dire il vero, nella querelle di questi giorni sull’Autorità di Sistema Portuale, a scivolare è il gruppo di opposizione guidato da Lorenzo Italiano e seguito dal neo consigliere provinciale Crisafulli e via via da Andaloro e Maisano. Qualcuno potrebbe propendere che questo giornale è di parte e quindi facilmente emozionabile verso la maggioranza ed il Sindaco in carica ma, avendo l’abitudine al giornalismo, basta scorrere indietro di qualche anno e il film proposto in salsa campagna elettorale, è un film già visto in aula consiliare nel 2023 e prima ancora nel 2021. Possibile che i consiglieri comunali non ricordino?. Sono loro, gli stessi, che già nel 2023 in aula avevano sollevato stessi dubbi e perplessità smentiti nell’immediato dall’allora Presidente Mega ( area M5s) il quale a chiare lettere dichiarò in aula che nessuna richiesta dell’Amministrazione Comunale era stata avanzata per aumentare il flusso dei Tir, che no, la strada richiesta di collegamento non era richiesta per nuovi percorsi ro-ro o lo-lo ma individuata per snellire un traffico già caotico con quei pochi Tir destinati all’epoca all’Acciaierie del Tirreno e che però registrava e registra un flusso enorme di autovetture e mezzi pesanti che da e per le Isole Eolie viaggiano giornalmente . Che no, nella banchina del porto di Milazzo non era possibile creare un Hub portacontainer perchè le capacità ricettive potrebbero consentire appena uno stoccaggio di navi di piccole dimensione e di non più di due per volta. Che il documento programmatico riportava e riporta tutto questo, comprensivo della destinazione a diportismo turistico del futuro del nostro Porto oltre alle rotte passeggeri e commerciali come già previsto precedentemente. In consiglio comunale la discussione viene fatta nel 2023 ed in quella seduta proprio su queste linee guida si vota il Dpss, vale a dire il piano regolatore generale dei Porti dell’Autorità di sistema dello Stretto, in consiglio comunale con 14 voti favorevoli e 2 voti contrari. Quali segreti esistono dunque sul futuro del Comune di Milazzo?. Nessuno. ma la ciclicità degli argomenti e la nomina del nuovo Commissario spinge i consiglieri comunali di opposizione a chiedere un incontro al neo Commissario, bypassando tutto il resto del Consiglio comunale. Al termine dell’incontro, ancora una volta come due anni prima, il portavoce dei 4 consiglieri, Lorenzo Italiano, parla di Tir e di incremento degli stessi e di container pronti ad invadere il Porto di Milazzo, assumendo che queste parole le abbia confermate il Commissario dell’autorità di sistema. Chiedendo anche un immediato consiglio comunale aperto per discutere della drammatica situazione scoperta. Poco dopo però arriva la smentita del Commissario che dichiara come Italiano abbia riferito parole da lui mai pronunciate ed anzi sottolinea come il Sindaco abbia già da tempo dichiarato in tutte le sedi la contrarietà alla presenza ulteriore di Tir a Milazzo e di volere una viabilità alternativa che alleggerisca il traffico veicolare cittadino dalla enorme mole di autovetture e camion che giornalmente viaggiano da e per le Eolie. Esattamente come già dichiarato e votato due anni prima. Italiano insomma ha utilizzato l’incontro per aprire un dibattito in città sul Porto e per gettare ombre sull’operato dell’Amministrazione Comunale adducendo che tali ombre traevano origine dalle parole del Commissario dell’Autorità che invece lo ha clamorosamente smentito. Il che equivale al fatto che Italiano ha detto delle bugie grossolane. A fini solo elettoralistici?. Perchè nella maggioranza e nell’Amministrazione si ipotizza che tale atteggiamento sia un chiaro attacco alla tranquillità cittadina ed alla creazione di panico e confusione per trarre benefici da accuse che non stanno in piedi neanche attraverso le fandonie raccontate in un documento. E poi il Dpss, il piano regolatore, non può certo essere cambiato senza il voto del consiglio comunale e, dal 2023 ad oggi, non è mai stato cambiato. Quindi non è cambiato nulla rispetto a quanto riportato. Vale a dire, niente aumento Tir, niente Hub, possibile apertura di area limitata alla cittadinanza nella zona portuale attualmente chiusa alla cittadinanza, salvaguardia dei posti di lavoro, realizzazione di passaggio soprelevato di collegamento tra Porta del Mare e Area portuale di imbarco, ripristino dei finanziamenti per completamento del Molo Marullo e del Pontile Eolie. Quello per cui 14 consiglieri comunali hanno votato in aula favorevolmente e due invece hanno votato contrario. Voler dettare tempi e modi compete a chi ha ottenuto la maggioranza d’aula. Non certo a chi utilizza parole risultate poi non vere per poter gestire la vita politica. E questo è impossibile che qualcuno lo possa accettare.