Barcellona Pozzo di Gotto. Intervista all’ex Assessore Gianluca Sidoti. Già al lavoro Nino Munafò
C’eravamo tanto amati… L’ex Assessore Gianluca Sidoti non nasconde la sua amarezza dopo il saluto a Palazzo Longano. Saluto sancito dalla revoca del suo mandato avvenuta nella giornata di ieri attraverso la deliberazione 5/2018 emanata dal sindaco Roberto Materia. Già il giorno prima, tuttavia, Sidoti aveva raccolto le sue cose e salutato il personale.
IL NUOVO – L’ufficio che fu suo già da oggi sarà occupato da Nino Munafò, nominato con la deliberazione 6/2018. Assume le stesse deleghe del suo predecessore, ovvero politiche giovanili, trasparenza, programmazione, formazione e nuove tecnologie a sostegno delle politiche del lavoro e dell’occupazione, servizi informatici dell’Ente e innovazione, rapporti con il Consiglio Comunale, spettacoli e grandi eventi. Già stamattina è avvenuto l’insediamento del nuovo assessore, con il suo giuramento e le prime entusiastiche dichiarazioni: “Un’esperienza che mi trasmette parecchio entusiasmo. Saranno giornate intensissime perchè, a parte le otto ore di riposo notturno, sarò impegnato incessantemente per definire l’organizzazione del carnevale”. Entusiasmo, quindi, da un lato. Amarezza, dicevamo in apertura, dall’altro.
RISO AMARO – Gianluca Sidoti parte ricordando gli undici anni di vita politica trascorsi a Palazzo Longano. Dapprima da Consigliere Comunale sotto le Amministrazioni di Candeloro Nania (in maggioranza) e Maria Teresa Collica fino alla parentesi di due anni e mezzo come Assessore. Inizia dai ringraziamenti: “Mi preme innanzitutto ringraziare il Senatore Domenico Nania per la fiducia che mi ha dato in questo incarico, il Sindaco Roberto Materia per la collaborazione condivisa in questi anni. E mi preme dire grazie anche ai dipendenti comunali conosciuti in questi anni e con i quali ho avuto il piacere di lavorare”.
ADDIO TRAUMATICO? – “Ci sono due metodi per allontanare un amministratore. Accettare le sue dimissioni o revocare il suo incarico – afferma Sidoti – Io ho scelto di non dimettermi. Si è tanto parlato di un patto pre elettorale. Io lo considero un po’ un patto da bar. Nel senso che non si era formalizzato questo poiché inizialmente si era discusso di sostituire sì l’Assessore, ma anche i consiglieri eletti per garantire il posizionamento di sei – sette elementi di Direzione Futuro che si erano impegnati per il raggiungimento del risultato elettorale. Cosa peraltro ribadita – prosegue l’ex assessore della Giunta Materia – dal Senatore Nania in un comizio e in alcune riunioni. Venendo a mancare il patto con coloro i quali si sono candidati e piazzati nelle posizioni utili per il consiglio comunale, tra il quarto e il sesto posto, credevo fosse più opportuno riunirsi, sedersi e discuterne. Così non è stato. Si è trattato di una decisione univoca, ma va bene così. Io ritengo che si possa tranquillamente cambiare idea in politica. L’importante però è essere sempre trasparente e comunicare le nuove intenzioni a coloro i quali si sono impegnati per il risultato elettorale”.
STRASCICHI “REGIONALI” – Sulla frattura con il “Movimento per la Sovranità”, che ha come riferimento appunto il Senatore Nania, si è tirata in ballo anche la scelta di Gianluca Sidoti di appoggiare la candidatura nella lista di Forza Italia del neo deputato regionale Tommaso Calderone in occasione della tornata dello scorso 5 novembre. Il volto dell’ex Assessore si fa più serio e corrucciato: “Questa è una cosa che ritengo pretestuosa – afferma – I rumors che questo accordo stesse andando in cenere sono arrivati prima delle elezioni. Nulla volendo togliere al candidato del Gruppo Sovranista, ma non ho appoggiato un candidato imposto a trenta giorni dalle elezioni, che non ha alcuna appartenenza con la città e il gruppo di riferimento e che non conosco nemmeno personalmente. A me è sembrata l’ennesima scelta imposta. A quel punto, saltato il patto iniziale, ognuno ha preso la sua direzione. Ma era stato stabilito già prima delle regionali dove si voleva andare”.
IL FUTURO – Sembra proprio che nel futuro di Gianluca Sidoti ci sarà ancora molto spazio per la politica: “La politica per me è sempre stata una passione e le passioni non vanno via- sostiene – Cercherò come sempre di impegnarmi per il bene della città e della comunità, mettendomi sempre a disposizione. In questa esperienza ho messo il mio impegno ai massimi livelli e spero di essere riuscito a dare qualcosa alla mia città. Ho cercato di dare slancio ai settori di cui mi sono occupato”.
IL TESORO – “Mi porto dentro un tesoro di rapporti umani raccolto in questi anni – conclude Gianluca Sidoti – Ho conosciuto tantissime persone, di diversa estrazione. Mi rimane questo. Rapporti e affetto che mi legano a questa gente. Quando uno amministra, deve mettere da parte il proprio indirizzo politico. Ritengo che le testimonianze d’affetto di queste ore mi stiano confermando di avere fatto la mia parte. Porterò avanti i rapporti umani vissuti e consolidati in questi anni”.