Castello di Milazzo. La leggenda della Suora fantasma.
Ogni città, ogni paese, ha le proprie leggende, storie antiche tramandate da generazione in generazione, come la leggenda della Suora fantasma rinchiusa all’interno del Castello di Milazzo.
Siamo nel periodo del Medioevo, la storia narra di una giovane ragazza di ricca famiglia innamoratasi di un povero soldato inglese. Il loro amore era malvisto dai genitori della ragazza che la costrinsero a farsi suora, rinchiudendola in un convento, in clausura; ma l’amore per quell’uomo non cessava e i due amanti continuavano a vedersi di nascosto fino a quando non vennero scoperti, e a quel punto una triste sorte toccò alla donna che per l’adulterio commesso venne murata viva nel monastero delle Benedettine.
Da allora leggenda narra che il suo spirito si aggiri fra le mura del castello come un’anima sofferente alla ricerca dell’amante perduto, in molti affermano di avere sentito delle urla provenire dalla fortificazione, singhiozzi e lamenti di donna, altri addirittura di averla vista affacciata ad una delle finestre del Castello. In quanto leggenda non c’è ovviamente nessuna prova a testimoniare una qualche piccola verità.
Nel lontano 1928 (periodo in cui il Castello veniva utilizzato come carcere) venne ritrovata da alcuni detenuti una gabbia metallica con dentro uno scheletro con gambe, braccio destro e mano amputati, il ritrovamento fece subito pensare all’antica storia della suora fantasma, ma venne subito smentita in quanto il corpo rinvenuto era quella di Andrei Leonard, un soldato irlandese dei primi dell’800, un disertore catturato, torturato e rinchiuso nella gabbia.
La leggenda della suora fantasma ha ispirato anche un cortometraggio dal titolo “Merged- Tra la realtà e la leggenda” realizzato nel 2013 dal regista milazzese Francesco Romagnolo.