Milazzo. Prima edizione della “Festa del mare”, la volontà di ripartire dall’antico borgo di Vaccarella.

Si è conclusa ieri sera la prima edizione della “Festa del Mare” nel borgo di Vaccarella. Due giornate che hanno impegnato diverse realtà cittadine, nel portare avanti l’evento organizzato dall’associazione “Nino Salmeri”. Dal settore commerciale a quello studentesco, con gli alunni dell’istituto Alberghiero Guttuso che hanno cucinato nella prima giornata, e con quelli dell’ITET “Da Vinci” impegnati nella cura della mostra a Palazzo D’Amico che ha raccontato attraverso delle immagini fotografiche la Vaccarella di un tempo. Il cuore dell’iniziativa che ha portato a cantare sul palco anche la Taberna Mylaensis, gruppo molto apprezzato in tutta la Sicilia nato proprio nella città mamertina, è stato fin da subito il rapporto stretto tra l’importanza del mare visto come bene economico, turistico, naturalistico e la pesca ecosostenibile.
Un aspetto questo sottolineato anche dal Presidente dell’Area Marina Protetta Capo Milazzo, Giovanni Mangano, a cui è stata consegnata una targa durante la serata conclusiva della manifestazione.
“Se l’Area Marina Protetta funziona è anche grazie ai pescatori del territorio – ha affermato Mangano – All’inizio della sua istituzione i rapporti con la realtà marinara di questa zona erano parecchio tesi, perché si aveva paura che non si potesse più pescare, ma la realtà è stata ben diversa da quella che si credeva. Si continua a pescare ed a fare il bagno a mare, nulla è cambiato se non in meglio. Ecco questa iniziativa un po’ riassume, il nostro obiettivo, perché per noi l’Area Marina Protetta non è solo Capo Milazzo, ma parte da Vaccarella e ringrazio l’avvocato Isgrò e i pescatori che hanno compreso in questi anni il nostro intento nel salvaguardare ciò che alla fine è un bene di tutti”.
Presente per l’occasione anche la Senatrice Barbara Floridia da sempre impegnata sul territorio e promotrice della recente legge salvamare approvata in via definitiva al Senato, con 198 favorevoli, nessun contrario e 17 astenuti, che da la possibilità ai pescatori e alle diverse associazioni di settore di raccogliere e portare a riva i rifiuti in mare, e di conferirli in appositi spazi predisposti nei porti italiani. Un punto di svolta se si considera che fino a qualche tempo fa chi portava rifiuti a riva rischiava di essere sanzionato o di pagare una tassa commisurata al quantitativo, come se li avesse prodotti a bordo. I pescatori dunque finivano per ributtare in acqua la plastica pescata accidentalmente.
“Per me è bello essere Milazzo, perché la considero casa mia allo stesso modo come il mare. – ha affermato la Senatrice -Ho sempre profuso il mio impegno politico per chi vive il mare, per i pescatori e la salvaguardia dell’ambiente, la legge salvamare l’abbiamo voluta per dare degli incentivi ai pescatori e al mare stesso.
Cerchiamo di prenderci cura di ciò che abbiamo e di ciò che può rendere ancora più grande Milazzo”.
Soddisfatto del risultato e del nobile obiettivo su cui si fonda la manifestazione anche il Sindaco Pippo Midili, che ha aperto la stagione degli eventi proprio attraverso questa iniziativa, anticipando diversi progetti che porteranno Vaccarella ad essere punto di partenza turistico della città.
“Ringrazio l’avvocato Isgrò per aver messo in piedi l’edizione zero di questa serata. Oggi sono particolarmente felice, noi scommettiamo molto su questa zona, con progetti che vedranno finalmente la luce come il Museo del Mare che racconterà la storia e tradizioni marinare, all’interno dell’ex asilo Calcagno. Sulla stessa linea si colloca l’istituzione dell’eco museo che partirà proprio da qui, ciò significa portare veramente molte persone sul nostro territorio. La rinascita è la riconferma della nostra città partono all’interno di un sistema turistico che avevamo e che dobbiamo nuovamente riconquistare”.
Ma che cosa si intende per ecomuseo?
Non è un posto fisico ma un concetto che impegna chi ne sarà coinvolto, nella valorizzazione del patrimonio culturale affinché venga garantita la continuità della trasmissione della tradizione. Un concetto flessibile dinamico, volto a favorire e dare ulteriore linfa al senso di identità e coesione all’interno della comunità di riferimento. Per questo, l’Ecomuseo si fa promotore di usi e saperi collettivi per evitarne la dispersione e garantire l’esistenza della diversità di stili di vita e culture più sostenibili, tramite la partecipazione attiva della popolazione.
A riceve una targa per l’impegno sempre dimostrato per la città anche l’Onorevole Pino Galluzzo che ha elogiato il grande lavoro dell’Amministrazione fino ad oggi portato avanti.
“Io sono di questo quartiere, e da subito ringrazio il Sindaco per l’interesse che ha risposto in questa zona, che è una tra le più belle. – ha affermato Galluzzo – Sono contento di sapere che presto nascerà il Museo del mare, grazie all’Amministrazione e alla progettualità proposta alla Regione. Quando si fanno delle belle cose è giusto che si sappia. Sono contento di partecipare a questa bellissima manifestazione in cui si celebra il mare, perché considero Vaccarella la punta di diamante della costa tirrenica”.