La nuova proprietà di Aicon vuole produrre ancora a Giammoro. “Scoraggiati dalla burocrazia”
Il gruppo americano che ha acquisito il marchio Aicon Yacht ha intenzione di investire in Sicilia. Ma per farlo ha bisogno di poter avere le basi per pensare di far la produzione. Le difficoltà burocratiche fin qui incontrate non sono incoraggianti, ma il gruppo intende aspettare ancora prima di decidere definitivamente se sia il caso di cominciare a produrre altrove. E’ questo il succo di quanto affermato dal Seo Marc Udo Broich, in Sicilia insieme al socio John Venners, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso lo studio del dottor Attilio Liga, alla presenza dell’avvocato Dino Arrigo. Al Nord sono pronti ad accogliere gli investitori e a spianargli la strada. Qui invece le procedure burocratiche hanno tenuto la situazione in una fase di stallo già dal 2018. Lungaggini burocratiche che hanno ritardato il piano aziendale. Eppure la nuova Aicon vorrebbe restare in Sicilia, nonostante al Nord sarebbe già tutto bello pronto e apparecchiato. Intanto per la bellezza dei luoghi e la vicinanza alle Isole Eolie, poi per l’indotto e per la professionalità qualificata delle maestranze. E in questo nuovo corso potrebbero trovare occupazione circa 350 unità. Broich ha evidenziato anche le difficoltà nel vedere e acquistare un capannone, attualmente in procedura fallimentare, individuato come ottima soluzione per avviare la produzione. In pratica, i manager chiedono che siano accelerate le procedure burocratiche, dal momento che i capitali a disposizione ci sono. Insomma, serve solo che si creino tutte le congiunture necessarie affinché da qui ai prossimo mesi si possa mettere Aicon in condizione di avviare la produzione nell’area industriale di Giammoro – Milazzo. Altrimenti “è inaccettabile ritardare e rischiare di perdere un anno”.
“In questo caso – conclude Marc – Udo Broich – ci dispiace per la Sicilia, ma saremo costretti a investire altrove”.