Barcellona Pozzo di Gotto. I bombardamenti del 1943 saranno ricordati domenica prossima
Settantacinque anni fa Barcellona Pozzo di Gotto subiva l’attacco delle forze alleate che la bombardavano a tappeto, senza pietà, alla cieca. Cercavano tedeschi, ma evidentemente le coordinate loro fornite non erano quelle giuste. Tanti i feriti, 74 i morti e, tra loro, molti bambini innocenti e incolpevoli. Che neanche lontanamente pensavano di dover dire addio alla vita nello sbocciare della loro esistenza. Per colpa della becera ignoranza e dell’odio alla base della seconda guerra mondiale. Morte e disperazione ovunque quel giorno, a Barcellona Pozzo di Gotto.
Sangue, macerie e una città in ginocchio. Nello Cassata, nella sua storia cittadina, spiega che le case distrutte furono 154 e quelle danneggiate 287, duemila i senzatetto. Settantacinque anni fa. Da quel giorno, Barcellona Pozzo di Gotto si è rialzata e ha continuato a vivere, dimostrando tenacia ogni qualvolta i momenti difficili le hanno presentato il conto. Non ultima l’alluvione del 22 novembre 2011. Anche su questo aspetto possono aprirsi spunti di riflessione. Ricordare e riflettere. In silenzio. Pensando soprattutto anche a chi, oggi, vive le sue guerre quotidiane per andare avanti e rimanere in piedi.