A2A e Legambiente a braccetto?. La strana coppia al centro dell’attenzione del Presidente del Consiglio di San Filippo Del Mela.
Ma Legambiente Sicilia sa che A2A è prossima a realizzare un inceneritore da 500 mila tonnellate di CSS l’anno?. La domanda se la pone con dubbi ed interrogativi, il Presidente del Consiglio Comunale di San Filippo del Mela, Gavino Paulesu, stranito dalla simpatia con la quale Legambiente ha accolto due progetti di impianti di digestione delal frazione umida lanciati da A2A.
Non che i progetti siano negativi ma decontestualizzarli dall’inceneritore che si vuole realizzare sempre nello stesso sito, sembra quasi voler dare di A2A un’immagine di “innocenza” ambientale che invece non c’è. In una lettera Paulesu chiede a Legambiente di chiarire quale sia la posizione assunta perchè sembra che quanto fino ad oggi sbandierato, venga improvvisamente cancellato in una sorta di abbraccio tra A2A e la stessa legambiente. Ecco il testo della lettera di Paulesu.
“Apprendo la notizia, resa durante i lavori del forum, che A2A Energiefuture Spa avrebbe in campo la progettazione di due impianti di digestione aerobica ed anaerobica della frazione umida dei rifiuti per la produzione rispettivamente di compost e biogas, all’interno del sito industriale della Centrale Termoelettrica di Archi a S. Filippo del Mela. Si ipotizza il trattamento di 75mila ton./anno di rifiuti organici su una superficie di 4 ettari e con un investimento di 35 milioni di euro. Per la richiesta di autorizzazione, vagliato dalla regione Siciliana si prevede il mese di ottobre 2018, mentre nel 2021 potrebbe iniziare l’esercizio degli impianti.
Desidero puntualizzare che l’iniziativa di cui sopra era stata oggetto di determinazione unanime del Consiglio Comunale di S. Filippo del Mela già nel 2015, allorquando venne respinta l’ipotesi di riconversione verso “qualsiasi forma di incenerimento rifiuti” nel sito industriale della CTE di Archi, in luogo di un Polo Tecnologico delle Energie Alternative che integrasse oltre al già presente Parco Fotovoltaico e all’oggi realizzato Solare Termodinamico STEM, un Impianto TMB per il recupero di materiali da avviare a riciclo, un impianto di trattamento delle biomasse per la produzione di biogas, mentre sarebbe stata tutta da valutare l’ipotesi di trattamento termico residuale della R.D. spinta al 85/90%, come alternativa allo smaltimento in discarica certamente più nocivo e di brevissima prospettiva.
Le indicazioni del Consiglio Comunale di S. Filippo del Mela sono state disattese ed oggi il Progetto di Valorizzazione CSS, tramite due linee di incenerimento da 500mila ton./anno di combustibile solido secondario è in attesa di quasi certa autorizzazione ministeriale.
Alcune ricostruzioni giornalistiche lascerebbero intendere una sorta di spot a favore di A2A, cosa che striderebbe con la posizione assunta durante il percorso della procedura VIA riguardante la vicenda “inceneritore”. Legambiente del Tirreno, infatti, con la consulenza tecnica dei suoi esperti, ha contribuito fattivamente alla redazione del parere VIA “non favorevole”, reso dal Commissario Straordinario di S. Filippo del Mela.
Tuttavia, appare singolare ora, che in una kermesse promossa da Legambiente Sicilia a Messina, venga dato risalto al progetto di A2A Energiefuture SPA per la realizzazione di due impianti di trattamento della frazione organica dei rifiuti, presentandoli come esempio di “economia circolare”, quasi fossero in qualche modo estrapolati da un contesto industriale in cui sono previste due linee di incenerimento di CSS da 500mila ton./anno di capacità.
Sono sicuro che il Presidente di Legambiente Sicilia, Dott. Gianfranco Zanna, nell’ottica di una fattiva e utile interlocuzione con tutti i soggetti che manifestano interesse verso una soluzione “green” del ciclo dei rifiuti, come auspicato tra l’altro dal Presidente della Regione On. Musumeci, avrà modo di chiarire l’equivoco di cui sopra che ha ingenerato qualche malumore nell’opinione pubblica della Valle del Mela, sempre attenta alle questioni ambientali del proprio territorio.
Il Presidente del Consiglio Comunale
S. Filippo del Mela
Gavino Paulesu