Barcellona Pozzo di Gotto. Torna d’attualità la questione ospedale. Dopo la Uil, anche il sindaco Materia scrive al Governo Regionale
La questione “Cutroni Zodda” torna d’attualità. Nel giorni scorsi, la Segreteria Provinciale della UIL FPL aveva inviato una lettera a Governo regionale e Asp per porre l’accento sulla questione relativa al Pronto Soccorso del presidio ospedaliero barcellonese. Iniziativa condivisa dall’Amministrazione Comunale di Palazzo Longano che si è unita alle richieste del sindacato, inviando a sua volta una nota al Presidente della Regione e all’Assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza. Proprio all’assessore Razza è stato nuovamente richiesto un incontro con le forze politiche del comprensorio barcellonese e con le forze sociali, unitamente ai sindaci del distretto socio – sanitaria D28. La richiesta era stata già avanzata nello scorso dicembre.
“La comunità del comprensorio di riferimento dell’Ospedale Riunito di Milazzo-Barcellona – ricorda il sindaco Roberto Materia – ammonta complessivamente ad oltre 150.000 residenti, cui si aggiungono i flussi stagionali, e che il modello organizzativo di sanità pubblica concretamente realizzato appare assolutamente inidoneo ad assicurare ai cittadini livelli minimi di assistenza. Il modello attuato dagli Organi regionali, lungi dal realizzare un’effettiva razionalizzazione delle strutture sanitarie con benefici in termini di costi ed efficienza, si è risolto, per quel che concerne il nostro comprensorio, esclusivamente in una spoliazione di servizi, in maggior misura in danno del presidio barcellonese ormai del tutto privo delle strutture minime per poterlo chiamare “ospedale”. Ma v’è di più, giacchè il modello pervicacemente perseguito dagli Organi regionali ha di fatto smantellato gran parte della rete sanitaria pubblica di tutta la fascia tirrenica della provincia di Messina che oggi risulta non più in grado, nel suo complesso, di soddisfare le esigenze minime dei cittadini”.
L’esempio lampante riguarda la soppressione dell’Unità di Urologia al “Cutroni Zodda”: “Questa branca specialistica – scrive ancora il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto – è totalmente “scomparsa” in tutto il territorio della provincia da Messina a S. Agata Militello, a differenza di altre e più ristrette aree del territorio regionale dove l’offerta sanitaria, al contrario, s’incrementa”.
“In questo scenario, la questione del Pronto Soccorso Generale del P.O. di Barcellona Pozzo di Gotto – che nonostante tutto continua a registrare oltre 20.000 accessi annuali – e con esso dell’intera area dell’emergenza/urgenza, assume certamente un ruolo dominante ma allo stesso tempo non esaurisce la questione, che attiene, nel suo complesso, al “cosa fare” in ordine all’offerta di sanità pubblica, alla costruzione di un’organizzazione che risponda allo stesso tempo ed in pari misura ai principi di economicità ed efficienza e che sia in grado di fornire adeguate risposte ai bisogni dei cittadini in ordine a un’esigenza primaria e a un diritto costituzionalmente protetto. Certamente partendo dalla gestione dell’area dell’emergenza/urgenza”.
Per queste ragioni, Materia ha fatto appello ai deputati regionali eletti nel comprensorio barcellonese, ovvero Tommaso Calderone, Pino Galluzzo e Antonio Catalfamo, i primi due tra l’altro componenti della Commissione Sanità. Appello affinché si facciamo “autorevoli portavoce innanzi alle Autorità regionali in ordine all’aspettativa di questo comprensorio di ricevere dignitosi livelli di assistenza sanitaria e di avere assicurato quel diritto alla salute che la Costituzione della Repubblica tutela all’articolo 32 anche come interesse della collettività”.
Quindi il diretto invito all’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza: “Rinnovo l’invito già inoltrato sul finire dello scorso anno 2017 ad un incontro con tutti i sindaci del Distretto socio-sanitario 28, con gli stessi parlamentari e con le Forze Sociali, utile a rappresentare le aspettative di questa comunità nella prospettiva dell’adozione di correttivi alla rete ospedaliera regionale”. E al Direttore Generale dell’Asp “di voler evitare, per quanto possibile, ogni ulteriore intervento sull’organizzazione dei servizi che possa risultare idoneo a depotenziare l’offerta di sanità pubblica nel comprensorio, e a Barcellona Pozzo di Gotto in particolar modo, sino a quando non si sarà tenuto il richiesto incontro”.
Al Governatore Nello Musumeci, invece, Roberto Materia chiede “di voler adottare, insieme allo stesso Assessore regionale della Salute, ogni iniziativa utile ad assicurare l’equa distribuzione dei servizi sanitari nel territorio della Regione e all’interno della sua comunità”.