Milazzo. Nuovo Depuratore dimezzato ma il Sindaco non lo sa. Ritenti, sarà più fortunato.
“Sinceramente ho motivo di dubitare che il finanziamento concesso negli anni scorsi di 8 milioni sia stato ridotto a poco meno di 4 – afferma – in quanto non è possibile modificare un progetto già definito che da tempo doveva essere mandato in gara. Milazzo è stato infatti uno dei pochi Comuni che in linea con il rigido cronoprogramma del Cipe aveva definito ogni cosa per tempo e quindi già era difficile comprendere le ragioni dell’accentramento dell’iter di gara a Palermo. Ora circola questa voce, ma ritengo che non sia possibile. In tutti i casi avvieremo subito la richiesta di accesso agli atti non appena riceveremo qualche comunicazione ufficiale e comunque già da subito chiederemo chiarimento al commissario e agli uffici”. Sono queste le parole pronunciate via comunicato stampa, questa volta sul sito del Comune, dal primo cittadino di Milazzo. Che il silenzio a volte sia oro, Formica dovrebbe impararlo.
Perchè sin dalla fine di dicembre del 2017 la Regione Sicilia ha pubblicato l’elenco con le pre informazioni sui bandi da espletare entro il 2018. Il sito è visibile a tutti cittadini ma, principalmente, è rivolto alle Pubbliche Amministrazioni inadempienti, tra cui il Comune di Milazzo, che non hanno fatto quanto necessario per espletare la gara d’appalto nei termini previsti. Se i dati ufficiali pubblicati dalla Regione Sicilia per il Sindaco di Milazzo sono voci, appare chiaro il perchè dal dicembre del 2015 (momento del riconoscimento del finaziamento di 8 milioni per la seconda linea del depuratore) al momento del commissariamento avvenuto ad ottobre del 2016, l’Amministrazione Comunale è rimasta inerme senza fare nulla tanto da spingere la Regione Sicilia a mandare un commissario ad acta in sostituzione.
Il Comune avrebbe dovuto semplicemente inviare gli atti di gara all’Urega. Compito difficile sembra, a Milazzo impossibile. E queste non sono voci. Al Sindaco consigliamo una sana lettura del link in cui verificare che le “voci” sono fatti e che il Comune di Milazzo ha, in questo momento, perso oltre 4 milioni di euro di finanziamento per inerzia conclamata. A questo link http://www.commissariodepurazionesicilia.it/?q=bandi/avviso-di-preinformazione-elenco-bandi-2018 diventa tutto più chiaro. Se poi il Sindaco di Milazzo attende che gli venga notificato qualcosa, potrebbe accorgersi della costruzione della seconda linea in forma ridotta in attesa di andare a fare accesso agli atti. Un primo cittadino ha obbligo nei confronti della sua città di attenzionare quanto più possibile i fatti e gli atti che riguardano il proprio territorio, anche fossero semplici voci. Limitarsi a dubitare che ci sarebbero tagli a finanziamenti della sua città, dimostra un certo pressapochismo amministrativo.