Barcellona Pozzo di Gotto. Giovane di Sant’Agata Militello si toglie la vita in carcere. Necessario rivedere il grado di attenzione ai pazienti con problemi psichici
Un nuovo suicidio, il secondo di questo 2018, all’interno del carcere di Barcellona Pozzo di Gotto. Purtroppo la cronaca racconta stavolta del dramma personale di un giovane di Sant’Agata Militello. Aveva soltanto venticinque anni e si trovava in cella per stalking dopo un passato influenzato dall’utilizzo di sostante stupefacenti. Ieri pomeriggio, chissà con quali sentimenti di dolore e malinconia nel cuore, quel giovane ha deciso di porre fine a quell’esistenza che gli aveva generato evidentemente uno stato d’angoscia tanto grande da non potere essere più affrontato. Un nuovo suicidio, una nuova sconfitta per il sistema. Da quanto l’istituto penitenziario da Opg è diventato carcere a tutti gli effetti, i suicidi sono aumentati. Il suicidio del giovane di Sant’Agata Militello accende i fari sulla necessità di garantire adeguate cure ai pazienti con problemi psichiatrici.
Intanto ieri un ragazzo di venticinque ha deciso di farla finita. E basterebbe questo a far riflettere su quanto servano urgentemente dei correttivi per impedire che episodi del genere abbiano ancora a verificarsi.