Milazzo. Dall’Aeroporto al Mega Porto(quasi)Eco. Il futuro è un’ ipotesi.
Nella Foto- IL MEGA ECO PORTO DI MILAZZO .
Il Sindaco di Milazzo, che ha avuto modo di chiarire che già aveva visto il progetto in anteprima con i consiglieri della sua maggioranza la sera prima, è stato perentorio ieri pomeriggio a Palazzo D’amico. La sua Amministrazione vede il futuro della città nel Mega Porto da oltre 1 chilometro e duecento metri di larghezza e che va dal Tennis e Vela all’inizio della Croce di Mare. Questo è quello che mostra un rendering fotografico visionato da chi ha assistito alla presentazione ed ha avuto modo di conoscere una realtà fatta di tanti progetti, mirabilie del mondo della nautica che però, a quanto risulta al nostro giornale, ad oggi non sono stati posti in opera da nessuna parte. Neanche a Cala Gonone, porto di Dorgali in Sardegna, il cui Sindaco e deputato regionale del Partito Sardo D’Azione, oltre che avere sponsorizzato la realizzazione con stesso materiale e progettista a casa sua ( ma ancora non se ne è fatto nulla) ieri si è speso con parole roboanti anche a Palazzo D’amico per la meraviglia del progetto del Porto di Milazzo. Cose positive nel progetto ce ne sono per tutti. Dai diportisti locali presenti ed affascinati dall’idea di poter avere a disposizione con il posto barca anche una sorta di garage annesso dove andare a ripostare tutto il materiale necessario che non dovrebbe fare più avanti ed indietro come oggi. Ai disoccupati della città di Milazzo che potrebbero trovare occupazione prima nella realizzazione ( l’Ingegner Salis, il progettista e proprietario del brevetto dell'”EcoPorto” parla chiaro quando dice che solo manodopera locale troverà spazio e nella realizzazione e nel futuro di MIlazzo 2) e poi nella gestione della Milazzo 2 galleggiante alla politica che vedrebbe premiato lo sforzo di realizzare una smart cities ( parole dei proponenti il progetto) che renderebbe la città un unicum in Sicilia e nel mediterraneo. Sull’ultimo punto concordiamo. Sarebbe il primo esempio di Porto Turistico costruito e realizzato dalla Porti Galleggianti srl che a livello progettuale ha fatto veramente tanto ma in pratica ancora nulla. Così come le Società presenti che hanno chiesto uno sforzo da parte della comunità locale per poter presentare e vendere un progetto con tanto di approvazione cittadina e quindi appetibile ad eventuali investitori. Da sottolineare lo sforzo dell’Assessore Torre che, dopo avere puntato tutto sulla comunità europea per ottenere un finanziamento della comunità europea finalizzato a realizzare un progetto di Eco Porto a Milazzo esteso dal Tennis e Vela alla Chiesa di San Giacomo ed averlo perso, trova pronto un progetto che raddoppia ed anche più e che diventa il futuro della città. Così la vedono in amministrazione. Non siamo contrari a priori ad un’idea di Porto Turistico ma le dimensioni ci lasciano perplessi. Così come il solito, maledetto, uso di pensare al progetto dell’opera e non anche a quello che serve per fruire dell’opera. Si è parlato di un Mega Porto che dovrebbe essere raggiungibile con le auto o altri mezzi , direttamente da Piazza della Repubblica, in pieno centro storico. Addio quindi all’isola pedonale del centro?. Insomma la strada e lunghissima e non è detto che sia questa anche se l’idea di puntare su un Porto Hub, ma di dimensioni sicuramente diverse, è certamente apprezzabile e neanche tanto nuovo. Cambia solo la parola Eco e qualche 6/8 cento metri di banchina in più. In ultimo l’impatto visivo. A parere dei progettisti sarebbe quasi nullo visto che il Porto verrebbe piazzato a 700 metri di distanza dalla strada e con un’altezza di 4 metri. Sarà, ma una città galleggiante di estensione pari a 1,2 chilometri con barche e navi ancorate viene difficile pensare che passi inosservata.