Barcellona Pozzo di Gotto. L’ultimo saluto a Irene: palloncini bianchi e la voce di Ed Sheeran
La Redazione
Pubblicato su 10 Gennaio 2018
Palloncini bianchi, altri con i colori dell’arcobaleno. L’albero di Natale di Piazza Duomo con le sue lucine colorate e quella bara bianca, di fronte, alzata verso il cielo. In sottofondo “Perfect Simphony” affidata alle voci di Ed Sheeran e Andrea Bocelli. Così se n’è andata Irene Da Campo. Con la voce del suo cantante preferito, in uno dei suoi successi preferiti. Se n’è andata tra i colori. Lei che i colori li amava e che sprizzava solarità e voglia di vivere. Palloncini verso il cielo, quasi a volerla raggiungere lassù nell’infinito. Così è andata via Irene in mezzo all’affetto di parenti e amici che hanno gremito la Basilica di San Sebastiano Martire. Aveva tanti sogni Irene, volati in cielo con lei. Come quei palloncini.
La Celebrazione eucaristica è stata presieduta da Padre Tindaro Iannello e concelebrata dal parroco di Terme Vigliatore, Salvatore Catalfamo. Presente anche il diacono Giuseppe Mandanici. L’arciprete della Basilica ha evidenziato la forza della madre della giovane che ha perso il marito dopo pochi anni di matrimonio per un incidente in moto e che ha dovuto assumere il ruolo di madre e padre allo stesso tempo. Al termine, la lettura della preghiera delle vittime della strada da parte di Lucilla Barbasini, presidente dell’Associazione “Angeli sull’Asfalto” e madre di Laura Aveni Banco, scomparsa nella notte di Capodanno di dieci anni fa in un incidente stradale avvenuto a Furnari. Sono intervenute anche un’amica di Irene e un’ex insegnante del Liceo Scientifico Medi di Barcellona, frequentato dalla ragazza prima di iscriversi all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove aveva intrapreso i suoi studi. Hanno ricordato la sua creatività, la sua solarità, il suo amore per i colori, la sua disponibilità ad aiutare gli altri. Dopo il momento semplice ma molto toccante di Piazza Duomo, il feretro ha raggiunto il cimitero di Rodì Milici. Irene riposerà lì dove riposa anche il suo papà.
Benedetto Orti Tullo
