Milazzo. Un triste epilogo per la Coop “Primula”. Case all’asta

Una vicenda che nessuno dei soci avrebbe mai pensato potesse avere un risvolto così triste e complicato, quando hanno iniziato il progetto di costruire la loro casa. Eppure quelle case, acquistate e pagate, oggi si trovano all’asta. Un’asta telematica che si è già svolta e che ha portato nuovi proprietari per tre villette, e un’altra asta che dovrebbe svolgersi dopo i sessanta giorni stabiliti per legge e che dovrebbe decretare il destino delle rimanenti abitazioni. Sono giorni d’angoscia che i soci della cooperativa “Primula” stanno vivendo, dopo anni di battaglie legali andate a vuoto, in una vicenda complicata anche da narrare, per i troppi attori protagonisti. E chiedono di essere ascoltati, che la loro storia venga ripresa dagli organi di stampa, faccia rumore nell’ultimo, disperato tentativo di salvare le abitazioni che con tanti sacrifici hanno pagato ma che presto, gli verranno con molta probabilità, tolte. “Abbiamo impiegato somme importanti, i sacrifici di una vita, per cosa? Per vederci espropriare la nostra casa? Queste sono le domande che tutti i soci della cooperativa “Primula” si pongono e alle quali finora nessuno ha dato risposta. “Abbiamo cercato in tutti modi di arrivare ad un accordo ma qualunque proposta é stata disattesa. Abbiamo sperato fino all’ultimo giorno che le case non arrivassero all’asta. E invece già qualcuno di noi ha perso la villetta e altri faranno la stessa fine, perché noi non abbiamo più le risorse economiche per affrontare altre spese”, continuano a ribadire i soci. Insomma, una brutta pagina e una vicenda che spesso ha caratterizzato la storia delle cooperative istituite allo scopo di poter costruire una casa usufruendo delle agevolazioni. Rimane tanta amarezza nei racconti dei soci, anche se non è ancora detta l’ultima parola e la loro speranza rimane che qualcuno possa risolvere l’annosa questione.