L’acqua rimane non potabile in alcune zone di Barcellona Pozzo di Gotto, ma i livelli batterici sono in calo
Acqua ancora non potabile in alcune zone di Barcellona Pozzo di Gotto. Nonostante le analisi dei campioni prelevati dimostrino una diminuzione della carica batterica, il prezioso liquido continua a essere inquinato dal momento che eschirichia coli e batteri coliformi non sono stati ancora dichiarati sotto i parametri stabiliti dalla legge. Intanto si stanno monitorando i livelli di contaminazione con ripetute campagne di analisi eseguite su numerosi punti di prelievo dislocati sul territorio. Le attività sono ancora in corso, ma giungono risultati che evidenziano un trend positivo con una significativa riduzione dei valori di contaminazione rilevati, mediamente non inferiore a due terzi e in qualche caso già rientrati nei parametri. C’è insomma cauto ottimismo.
Intanto, una nota diramata da Palazzo Longano e firmata dall’Amministrazione Comunale informa che “A tutela della salute collettiva restano ferme le disposizioni dell’ordinanza n. 13/2020, la quale sarà revocata non appena sarà accertata la definitiva rimozione della contaminazione. Alla luce dell’accesa discussione pubblica che in tanti intrattengono in merito alla vicenda, soprattutto sui principali social network, talvolta anche sfiorando toni polemici o esercitandosi nella divulgazione di informazioni imprecise, si rammenta che l’ordinanza adempie le prescrizioni del D.Lgs. n. 31/2001, il quale – a tutela della salute pubblica – impone valori dei parametri microbiologici pari a zero per ogni 100 ml. di acqua distribuita, indipendentemente dalla possibilità che la carica batterica possa essere abbattuta a valle della distribuzione, al momento del consumo finale, mediante trattamenti chimici (es., clorazione) e/o termici (es., bollitura) idonei a rendere la risorsa comunque utilizzabile anche per l’uso potabile o alimentare”.
Quindi occhio. L’acqua non potrà essere ancora utilizzata neanche per la cottura di cibi.