Operazione ” Picasso”, per furti e reati contro il patrimonio a Milazzo e nella zona tirrenica.Pesanti condanne per tutti.
La pena più pesante, 11 anni e 2 mesi di reclusione, per Francesco Ruvolo, 62 anni, di Milazzo ritenuto dalla pubblica accusa come a capo della banda che venne sgominata, con un’operazione di Polizia denominata ” Picasso” e scattata l’8 maggio del 2018. In manette, nel corso dell’operazione, finirono 11 persone ritenute tutte coinvolte a vario titolo in una organizzazione criminale deidta ai furti in appartamento ed a reati contro il patrimonio tra Milazzo, Torregrotta, Venetico, Spadafora, San Pier Niceto e Pace del Mela. Accertamenti condotti con l’ausilio di intercettazioni audio e video portò a risalire al gruppo autore di furti di auto, ad attività commerciali e in appartamento. I giudici del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (presidente Orifici), hanno inflitto pesanti condanne alle persone coinvolte nell’operazione Picasso, dal nome della vettura utilizzata dal presunto capo .
Le altre condanne: 8 anni e 9 mesi e 1300 euro di multa per Andrea Cuzzupè, 42 anni di San Filippo del Mela; 8 anni e 6 mesi di reclusione e 1200 euro di multa per Sasha Luigi Calderone, 33 anni di Pace del Mela. Sette anni e 6 mesi per Vincenzo Rodriguez, 26 anni di Spadafora; 3 anni di reclusione e 3 mila euro di multa ad Edmond Ndoj, 40 ani di origine albanese , residente a Milazzo. Pena sospesa per Graziella Crudele, 48 anni, condannata ad un anno e due mesi e 200 euro di multa mentre 1 anno e 4 mesi e 300 euro di multa è stata la pena nei confronti della figlia Maria Ruvolo, 28 anni, tutte e due di Milazzo. Assolta infine dall’accusa di ricettazione Venera Lenzi, 26 anni di Torregrotta.