Milazzo a Siracusa per la gara di ritorno di Coppa Italia. Si parte dall’1-1 dell’andata.
Il Milazzo prova a non ripetere la distrazione dell’andata, quando tenne in scacco il Siracusa fino all’85’, per poi subire la “beffa immeritata” del pareggio (rete del Milazzo al 31’ con Rasà, pareggio di Pandolfo all’85’), e quindi domani sul rettangolo aretuseo proverà a reggere autorevolmente il confronto con gli avversari e giocarsi quel passaggio di turno che è da considerare alla sua portata, anche per ciò che si è visto al Marco Salmeri il 29 gennaio scorso. Una partita di andata dei quarti che i rossoblù di mister Nico Caragliano hanno giocato con un’ottima prestazione, mancano in qualche occasione la possibilità di raddoppiare il vantaggio di Rasà, per poi sprecare tutto in zona Cesarini. Quindi, una gara di ritorno che diventa fondamentale per la compagine mamertina, costretta a segnare almeno un gol per passare il turno. Insomma, si tornerà a fare ancora affidamento sul bomber Rasà e su qualche impresa di Bartuccio (se sarà della partita) e compagni di prima linea, proprio per detta necessità di segnare sul campo dei padroni di casa. Per avere idea dell’umore e dello spirito con cui il Milazzo giocherà la gara, abbiamo sentito il punto di vista flash di Nico Caragliano, il quale così si esprime: “Affronteremo il Siracusa cercando di restare sempre in partita fino alla fine e mantenendo la massima concentrazione quindi per tutta la partita”. Ciò si impone proprio alla luce del film visto all’andata, come dicevamo, anche se sull’esito della gara per il Milazzo avranno pesato allora pure assenze importanti, come quelle di Leo e Shpellzaj (quest’ultimo assente purtroppo in difesa anche domani). L’allenatore Caragliano ha piena coscienza dell’importanza del match e del valore degli avversari, per cui non è casuale quanto aggiunge, dicendo: “Per battere il Siracusa bisogna fare una prestazione perfetta ed avere pure un poco di fortuna dalla nostra parte”. Quindi, il tecnico ufficializza anche il forfait del portiere Ragusa, mentre fa sapere che è in forte dubbio anche Bartuccio, causa stato influenzale. Intanto, cogliamo l’occasione per evidenziare come una scritta esposta domenica dalla gradinata dai tifosi richiama l’attenzione degli amministratori sulle condizioni in cui versa l’impianto calcistico Marco Salmeri: “Stadio a pezzi e fari spenti pi stu Milazzu avi na vita chi non c’è nenti”. Messaggio che non è da considerare fuori luogo, intempestivo ed inopportuno, intanto perché a causa dell’impianto (fari) –così come sembra- non si è potuta giocare in notturna la gara di andata con il Siracusa, e poi e soprattutto tenendo conto che la squadra sta disputando un campionato da incorniciare (considerati gli obiettivi di partenza, che non puntavano forse a tanto!) e che può legittimamente aspirare all’appendice dei play off, e addirittura con il vantaggio di un doppio impegno casalingo se la stessa chiuderà il campionato in posizione di vice capolista, come in effetti sta dimostrando di meritare. Insomma, se non si riscontra un adeguato interesse per il campionato del Milazzo, almeno che si tenga conto delle condizioni del campo, e si intervenga, da parte di chi ha compito e mezzi per farlo, così come rappresentato e richiesto da parte di chi il calcio lo ama e lo segue.