Milazzo. Safiria Leccese chiude il Milazzo cult Festival con storie di imprenditori dalla spiccata umanità
Una lezione di vita potremmo definire quella messa in campo da dieci imprenditori italiani tra i più conosciuti, che hanno saputo distribuire la loro ricchezza, a tante altre persone a partire dai propri dipendenti. Dieci storie contenute nel libro “La ricchezza del bene” che la Leccese ha proposto ieri sera al nutrito pubblico presente all’ultima serata della prima edizione del Milazzo cult festival, durante una chiacchierata con il giornalista Giovanni Petrungaro. Un incontro interessante e partecipato che ha evidenziato storie positive di imprenditori come Ferrero, Thun, Guerrieri, Branca che non hanno chiuso al mondo esterno il loro impero, sfruttando i lavoratori ma anzi hanno portato benessere alla nazione e a tutti coloro che nelle loro imprese ci lavorano, hanno ridistribuito la ricchezza facendo del bene. Storie di imprenditori ma anche di famiglie ricche economicamente e moralmente, che hanno impresso un messaggio positivo al difficile mondo dell’imprenditoria. Soddisfazione per questa prima edizione del Festival della cultura da parte del presidente della Proloco Pasquale Saltalamacchia e Demea Eventi con Antonio Oliveri insieme con l’assessore Beatrice De Gaetano presente all’incontro di Villa Vaccarino. Tutti concordi nel ritenere il Milazzo Cult Festival un successo in termini di pubblico e di qualità delle presentazioni. Un appuntamento che certamente ha tutte le carte in regola per riproporsi anche il prossimo anno.